Nomadi

I nomadi Sinti e Rom condividono con la comunità ebraica la tragica esperienza dell’Olocausto, il Porajmos, che, al pari di quello degli omosessuali, è stato spesso ignorato dalla storia. Accusati, come gli ebrei, di invadere lo spazio vitale tedesco, gli zingari vengono etichettati dai Nazisti come esempi di regressione umana per le loro abitudini e condizioni di vita, uomini e donne le cui vite “non sono degne di essere vissute”.
Sono proprio i teorici della razza pura dell’arianesimo che individuano paradossalmente nella stessa area geografica di provenienza degli zingari la culla della mitica stirpe di Ario. La loro colpa è di essere “ariani imbastarditi” per l’incrocio con altre razze, soprattutto slave, e di essere perciò “irrecuperabili”.
I nazisti, dopo aver cercato di risolvere il “problema” degli zingari con operazioni di custodia preventiva e leggi sulla sterilizzazione, decidono di applicare la “soluzione finale”. I nomadi vengono bollati come “ariani decaduti” meritevoli di sterminio solo per il fatto di esistere e in questo modo si arriva al Porajmos, l’olocausto dei Rom, che costa la vita a circa cinquecentomila zingari.

 

 

Ebrei
Nomadi
Gay
Disabili fisici e mentali
Sfruttati e discriminati in Messico e in Africa
Discriminati negli Usa
Streghe